Viterbo: la città dei Papi

L'alto Lazio è indicato oggi come Tuscia, denominazione attribuita all'Etruria dopo la fine del dominio etrusco, ed è indicata come la zona del viterbese.

A circa 100 km da RomaViterbo è a ridosso dei Monti Cimini tra il Lago di Vico e quello di Bolsena.

Assoluta città d’arte e di cultura, offre numerose opportunità di visita: dalle chiese medioevali ai palazzi rinascimentali, dalle aree archeologiche alle terme, dalla buona cucina alle tradizioni culturali.

Città dei Papi, perché tra il 1257 e il 1281 era la sede pontificia al posto di Roma. Ospitò oltre 40 Papi ed è l'appellativo con cui è principalmente nota.

Arte e Cultura

Con suggestive atmosfere medievali, fatte di storie di cavalieri, armi e amori, Viterbo sa come sedurre gli appassionati del genere. Nel 1272, davanti all’altare della Chiesa del Gesù, si verificò l’efferato delitto di Enrico di Cornovaglia, descritto da Dante nell’Inferno, facendo nascere la leggenda di Santa Rosa, la fanciulla che divenne il simbolo della lotta guelfa contro le pretese egemoniche dell’Impero.

Palazzo Papale di Viterbo

La Viterbo medioevale è un'ambientazione fantasy da non perdere assolutamente. Immaginarsi tra il Palazzo Papale, il Duomo romanico di San Lorenzo, andando in giro nel quartiere San Pellegrino, e poi Palazzo dei Priori, palazzo dei Governatori e palazzo del Podestà, è un film da girare in mente, che piacerà sia a grandi che piccini!

Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz

Rappresenta il Museo archeologico di Viterbo ed è dedicato, infatti, all'archeologia etrusca. Chiamato così perché la sua sede è la Rocca Albornoz, appoggiata da un lato sulle mura della città. La Rocca domina la piazza a sé sottostante dove si trova la fontana progettata dal Vignola - architetto italiano - in peperino, una roccia magmatica.

Santa Rosa: una storia diventata evento

La storia di Santa Rosa è un momento-evento di cui vederne le celebrazioni.

Ogni anno la patrona della città viene celebrata con una grande processione, talmente bella da essere diventata patrimonio dell’UNESCO nel 2013.

Rosa nacque a Viterbo il 9 luglio del 1233 e manifestò da subito il desiderio di abbracciare la vita monastica.

Per gravi motivi di salute - però - non poté entrare a far parte dell’ordine delle Clarisse, ma durante la sua malattia le apparve la Madonna che le disse di professare la sua fede nel Terzo Ordine Francescano, e dopo essere guarita, furono molti i miracoli che fece sia in vita che dopo la morte, il 6 marzo 1251.

In provincia di Viterbo, il Castello Ruspoli

A Vignanello è possibile ammirare il maestoso, forte, ma anche fiabesco Castello Ruspoli.

Nato come rocca fortificata, durante il pontificato di Leone IV (847–855) venne trasformato in convento destinato ai monaci Benedettini, fino al 1081.

Poi, dal 1169, divenne oggetto di una lunga disputa tra la Chiesa e alcune famiglie. Nel 1531, prese il nome di Castello Marescotti e Ruspoli.

Ha un giardino storico da film e oggi è luogo anche di ricevimenti. Assolutamente da vedere!

1- Palazzo Papale di Viterbo

La Viterbo medioevale è un'ambientazione fantasy da non perdere assolutamente. Immaginarsi tra il Palazzo Papale, il Duomo romanico di San Lorenzo, andando in giro nel ...

2- Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz

Rappresenta il Museo archeologico di Viterbo ed è dedicato, infatti, all'archeologia etrusca. Chiamato così perché la sua sede è la Rocca Albornoz, appoggiata da un...

3- Santa Rosa: una storia diventata evento

La storia di Santa Rosa è un momento-evento di cui vederne le celebrazioni. Ogni anno la patrona della città viene celebrata con una grande processione, ta...

4- In provincia di Viterbo, il Castello Ruspoli

A Vignanello è possibile ammirare il maestoso, forte, ma anche fiabesco Castello Ruspoli. Nato come rocca fortificata, durante il pontificato di Leone IV (847–855) venne trasformato in conve...

Cibo e bevande

Vari itinerari di degustazioni di vino, olio e prodotti locali completano un soggiorno già notevole. La cucina viterbese è fortemente legata alla storia e alla tradizione del suo territorio. Tra i piatti tipici: l'acquacotta, la pignattaccia, la cicerchiata, il bagnone viterbese, la zuppa di ceci e castagne e la panzanella.

Acquacotta

Una zuppa povera e gustosa, realizzata con vari tipi di verdura e a seconda di ciò che offre la stagione.

Pignataccia

Il piatto famosissimo della tradizione viterbese, si mangia durante le cene - in piazza - in occasione della festa di Santa Rosa.

La cottura avviene in una pignatta di terracotta. Tra gli ingredienti principali: patate, muscolo, trippa e stinco di bovino (disossato).

Cicerchiata

Dolce a base di farina, uova, olio d'oliva, zucchero e burro, liquore e succo di limone.

Dall'impasto si creano delle palline che vengono fritte e mescolate al miele.

Esistono molte varianti, infatti questo dolce è tipico di molte regioni che hanno apportato tutte il proprio taglio di tradizione.

Divertimento e Tempo libero

Di attività non vi è mancanza e tutto è rintracciabile on-line, ma degni di nota sono i percorsi sotterranei della Viterbo sottosopra.

Viterbo delle meraviglie

Un mondo sottosopra. Un'antica città con spazi nascosti, reticolo di gallerie, che si estendono sotto il centro storico e conducono oltre la cinta muraria. Un centinaio di metri disposti su due livelli sotto Piazza della Morte, rispettivamente a 3 e 10 metri di profondità, che concorrono a rendere avvincente questa realtà celata: luoghi pre-etruschi e medioevali, rifugi della II Guerra Mondiale, lo studiolo realizzato all’epoca dai tombaroli, i butti medioevali e gli antichi passaggi rituali.

Terme dei Papi

ll termalismo nel Lazio ha origini antichissime, furono per primi gli Etruschi e poi i Romani, a scoprire le straordinarie proprietà benefiche e curative delle acque termali creando i primi bagni pubblici, che divennero luoghi d'incontro e fulcro della vita sociale e politica. Le Terme dei Papi sono le più antiche della città di Viterbo. Il loro nome arriva da Papa Niccolò V; il Pontefice che amava a tal punto queste terme e le loro proprietà curative da far costruire, nel 1450, un palazzo per potervi soggiornare in qualsiasi momento. L'edificio prese il nome di Bagno del Papa. Le acque delle Terme dei Papi di Viterbo sono di origine vulcanica e presentano 2 tipologie: le ipertermali, con temperatura compresa tra 40°C e 65°C e sono sulfuree e alcalino-terrose, contraddistinte da solfato e bicarbonato e le ipotermali, temperatura compresa tra 20°C e 30°C con bicarbonato, solfato, alcalino-terrose, carbonico, ferruginose. Ricche di proprietà benefiche, efficaci nel trattamento di problemi dermatologici, otorinolaringoiatrici, reumatologi, ginecologici, gastroenterologici e circolatori.

Processione Santa Rosa

Assolutamente da vedere almeno una volta nella vita; la processione e i festeggiamenti catapultano in uno stato di ammirazione per la bellezza. La Macchina di Santa Rosa è il maestoso baldacchino trionfale che innalza la statua di Santa Rosa, patrona della città.

 

Sagra dell'Olio e del Vino Novello

Le cantine diventano vecchie botteghe d'un tempo. C'è il fabbro, il saponaro e lo speziale. Viene tutto minuziosamente ricostruito nei dettagli, con una ricerca che corrisponde alla realtà dell’epoca. Ci troviamo a Vignanello, per un evento unico nella provincia di Viterbo. Si celebrano i due prodotti più rappresentativi del territorio, l’olio e il vino, e l'enogastronomia incontra la cultura. La festa propone degustazioni dei prodotti tipici nelle cantine, percorsi dedicati agli antichi mestieri e i giochi medievali. Visite guidate con i percorsi del gusto del vino e dell’olio, mostre e dibattiti e laboratori didattici.

Trasporti e servizi

Come arrivare a Viterbo

Inserire sul navigatore Via Filippo Ascenzi, 1 - 01100 Viterbo (VT).

 

In autostrada, le uscite più vicine al centro sono:

In Camper:

Agricampeggio Paliano situato in zona Strada di Pian di Tortora Viterbo (VT).

La struttura dispone di un'area con 100 piazzole di circa 50 mq. Tra queste, una ventina sono ombreggiate e misurano 8x8 m, hanno tettoie fotovoltaiche, dotate di acqua, elettricità e manichetta antincendio.


I servizi includono: bagni (anche per diversamente abili) con docce calde (a gettone), giochi per bambini, mezzi elettrici - a noleggio - per raggiungere la città e servizio navetta per centro e terme.

Piazza San Lorenzo 1-8 - Viterbo

Lat: 42.41573
Long: 12.101078