Subiaco è un borgo alto-medievale inserito tra i Borghi più belli d'Italia. La cittadella è posta su uno sperone di roccia calcarea a dominio della Valle dell’Aniene, e le sue caratteristiche sono le meraviglie storico-artistiche e paesaggistiche che la compongono.
Viene sovrastata dall’imponente Rocca Abbaziale (o Rocca dei Borgia) e immersa in un contesto geografico invidiabile: la Valle dell'Aniene e il Parco Regionale dei Monti Simbruini, che oltre a offrire incredibili viste panoramiche, ha ottimi sentieri da percorrere per gli appassionati di trekking.
Centro nevralgico di storia, arte e cultura, Subiaco è anche il luogo natio di Gina Lollobrigida, tra le più importanti attrici del cinema italiano.
Culla del monachesimo benedettino e della stampa in Italia, è anche il luogo che Nerone scelse per la sua villa, che rese magnifica grazie agli effetti dati da specchi d’acqua creati imbrigliando il fiume Aniene. Il nome, tra storia e leggenda, deriva da Sublaceum, che vuol dire sotto i laghi, secondo la definizione attribuita dallo scrittore latino Tacito alla Villa di Nerone.
Nel centro storico di Subiaco, si possono ammirare vari edifici, soprattutto religiosi, che abbelliscono il paese, come la splendida Chiesa di San Francesco (1327), le Chiese neoclassiche di Sant’Andrea e di Santa Maria della Valle, che costituiscono insieme al Palazzo di Pio VI, uno dei complessi che più rappresenta il neoclassicismo italiano per bellezza.
Il monastero di San Benedetto (o del Sacro Speco) è tra le principali attrazioni artistiche e storico-culturali del paese.
La storia ci racconta che San Benedetto, patrono d’Europa, fece luogo del suo eremitaggio il Sacro Speco, vivendo per tre anni in una grotta inaccessibile, in mezzo alla vallata.
Il Monastero, mimetizzato nella roccia a picco sulla valle, venne eretto molto più tardi e il Petrarca lo definì la soglia del Paradiso.
All’esterno la vista è magnifica, mentre all’interno furono costruite due chiese sovrapposte e poi affrescate; una piccola discesa conduce in due luoghi simbolo: la cappellina che conserva l’unica immagine di san Francesco ritratto ancora in vita, e il roseto che san Francesco fece fiorire sui rovi dove san Benedetto cercò la libertà dalle tentazioni carnali.
Il monastero di Santa Scolastica è l'unico, nella valle sublacense, ad essere sopravvissuto, dei tanti monasteri voluti da Benedetto da Norcia.
Il monastero conserva al suo interno tre chiostri, una torre campanaria, una chiesa neoclassica e una Biblioteca che custodisce codici miniati, manoscritti, pergamene e volumi di altissimo valore a testimonianza che per i benedettini la parola scritta aveva enorme importanza.
Nel 1465, a Santa Scolastica, due stampatori allievi di Gutemberg - il padre europeo della stampa a caratteri mobili - impiantarono la prima tipografia in Italia, e naturalmente il primo libro stampato.
Nota con il nome di Rocca dei Borgia, la Rocca Abbaziale di Subiaco rappresenta un luogo dall’enorme valore storico, artistico, architettonico e paesaggistico.
Secondo alcuni storici, fu tra queste mura che da Papa Alessandro VI e Vannozza Caetani, alla fine del ‘400, nacquero Cesare Borgia e Lucrezia. Lei, bella e intelligente nobildonna rinascimentale, il paese dedica l’intero mese di settembre, con un ricchissimo programma di celebrazioni.
All'interno della Rocca, oltre alle splendide sale affrescate, risiedono due musei rappresentativi della storia di Subiaco: il Museo della Carta e il Museo della Stampa.
Il monastero di San Benedetto (o del Sacro Speco) è tra le principali attrazioni artistiche e storico-culturali del paese. La storia ci racconta che San Benedetto, patrono d’Europa, fec...
Il monastero di Santa Scolastica è l'unico, nella valle sublacense, ad essere sopravvissuto, dei tanti monasteri voluti da Benedetto da Norcia. Il monastero conserva al suo interno tre chiostri, u...
Nota con il nome di Rocca dei Borgia, la Rocca Abbaziale di Subiaco rappresenta un luogo dall’enorme valore storico, artistico, architettonico e paesaggistico. Secondo alcuni storici, fu tra queste mura che da Papa...
La cucina di Subiaco è molto rustica, ricca di sapori e tradizioni. Infatti, fiume e montagna costituiscono un perfetto connubio, che l'hanno resa nel tempo riconoscibile e unica.
Tra le tipicità: Ju pappaciúccu, energetica pietanza fatta di cavoli neri lessati e impastati, con pizza di granturco e pane raffermo; Ju fallò è un pane con farina di mais; Pulènna co lle spuntature de porcio, la Tròtta n’ guazzetto, e i Subiachini, i tipici biscottini di mandorle ricoperti di glassa.
Il tradizionale primo sublacense è rappresentato dagli amatissimi Strozzapreti, pasta fatta con acqua, farina, un pizzico di sale e tanto olio di gomito.
Pasta fresca corta, tagliata a strisce di 5/6 cm circa e attorcigliata sul palmo della mano. Di solito viene servita con salsa di pomodoro, aglio e una spolverata di peperoncino (il cosiddetto condimento all'arrabbiata), ma non è raro mangiarli anche con il ragù di carne o in bianco, accompagnati con i funghi porcini.
Con il salame del Re si chiude, alla perfezione, il tipico pranzo domenicale sublacense.
Questo dolce, un pan di spagna arrotolato, di 700-800 gr e farcito con un ripieno di cioccolata, crema di nocciole o marmellata, è la ricetta tipica del paese di Subiaco, che ha risentito di molti tentativi di imitazione, naturalmente non andati mai a buon fine.
Di salame del Re ce n'è uno solo, nasce a Subiaco ed è una vera e propria delizia per il palato; tutto il resto è rotolo di cioccolata!
Subiaco offre molto da vivere all'aperto, grazie alle sue bellezze paesaggistiche immerse nel Parco Regionale dei Monti Simbruini e nella Valle dell'Aniene.
Il laghetto di San Benedetto è un piccolo allargamento del fiume Aniene, che trova origine proprio a Subiaco.
Ha un piccolo specchio d'acqua limpidissima, luogo divertente e privilegiato per gare di tuffi e una fragorosa cascata naturale, che rende tutto ancora più suggestivo.
Il laghetto si colloca nei pressi della Villa di Nerone e del Monastero di Santa Scolastica.
Il fiume Aniene offre una delle esperienze più divertenti da vivere in estate o in primavera con gli amici o con la propria famiglia: il rafting.
Si tratta di un percorso di circa 5 Km lungo il fiume; con acque piuttosto rapide ma per nulla ripide, è un'attività adatta a tutti, grandi e piccini.
Il rafting a Subiaco costituisce una vera e propria tradizione, tanto che ogni anno, il 10 Agosto, per celebrare San Lorenzo, le otto contrade di Subiaco si sfidano a colpi di pagaia sotto gli occhi degli spettatori lungo gli argini del fiume.
Per una passeggiata non troppo lunga e dunque molto distensiva, si può optare per il percorso che porta dal centro storico di Subiaco al bellissimo ponte di San Francesco, risalente al 1358 e sotto il quale scorrono le limpide acque dell'Aniene.
Dopo aver attraversato il 37 metri di arcata del ponte, si può giungere al Convento di San Francesco, un antichissimo complesso immerso nella vegetazione della Valle dell'Aniene.
Subiaco si trova al confine tra Lazio e Abruzzo ed è facilmente raggiungibile attraverso l'autostrada in auto e camper oppure in treno e in pullman.
In auto o camper:
In treno:
Le fermate più vicine sono Mandela e Carsoli della linea FM2 Roma-Pescara.
In pullman:
CO.TRA.L. linea Roma-Subiaco, con partenza dalla stazione della Metro B di Ponte Mammolo o linea Frosinone-Fiuggi-Altipiani di Arcinazzo-Subiaco.
Nella zona interna è consigliabile usufruire del trasporto pubblico locale.
Parcheggio nei pressi del Monastero di Santa Scolastica
Parcheggio sottostante il Monastero del Sacro Speco (o di San Benedetto)
Parcheggio comodo per visitare il centro
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