La provincia di Latina: chicca tutta da scoprire

Con l'arrivo della primavera e il rifiorire della natura, le province diventano ancora più belle, i colori si fanno più intensi e i profumi riportano a ricordi passati, momenti da rivivere. Tutto sboccia in uno splendido sentire, da vedere e toccare. Latina offre una provincia unica, da qualsiasi punto la si guardi. Dal mare alla montagna, ci sono posti favolosi. Tra le tappe di sicuro interesse, che valgono i raggiungimenti per essere viste, abbiamo: il Giardino di Ninfa, che riapre, ogni anno, proprio con l'inizio della stagione primaverile e sarà come andare in giro per la Contea Baggins; il Parco Nazionale del Circeo, tra selve, dune e laghi; i meravigliosi e fiabeschi Castelli; la deliziosa località termale di Suio, senza tralasciare l'ottima cucina e le specialità beverecce con la Strada del Vino, dell’Olio e dei Sapori della Provincia di Latina, itinerario di eccellenze enologiche, specialità gastronomiche e con un'ampia offerta turistica.

Arte e Cultura

La provincia di Latina è provvista di splendidi Castelli, tutti suggestivi. Sono arroccati su montagne, immersi in scenari naturali, bagnati dal mare o a strapiombo su meraviglie tra le più disparate. Ogni castello racconta una storia, una famiglia, un'avventura, un passato tra cavalieri, principi e principesse. Visitarli è come ritrovarsi in un libro di racconti, sono location amate da grandi e piccini.

I Castelli della provincia di Latina

Sono molti e visitabili. Diventati musei, luoghi di eventi culturali e nuovi punti di socialità. Bellissimi e tutti da vedere, conosciuti e più di nicchia.

Vengono consigliati per struttura, contesto, storia, immagine e antichità; riempiono itinerari e tour, pensiamo alla spettacolarità del Castello Angioino-Aragonese a Gaeta, a quello Baronale di MinturnoSan Martino a PrivernoCastello Boccia a Lenola. Da segnalare anche: il Castello Caetani a Sermoneta del 1200, allocato tra i monti Lepini e la pianura pontina nel borgo medievale di Sermoneta; Castello Baronale a Fondi del XIII secolo, sede dell'elezione di papa Clemente VII e anche della principessa Giulia Gonzaga, che fu adibito a prigione e ancora oggi sono visibili i graffiti dei prigionieri. Il Castello Medievale a Itri arroccato su collina Sant'Angelo, di origine longobarda e costruito intorno all'800; Castello Baronale di Maenza del 1100, dove nel 1274 soggiornò San Tommaso d'Aquino.

Questi sono solo alcuni, perché la provincia di Latina racchiude testimonianze che valgono ogni km macinato per raggiungerle.

1- I Castelli della provincia di Latina

Sono molti e visitabili. Diventati musei, luoghi di eventi culturali e nuovi punti di socialità. Bellissimi e tutti da vedere, conosciuti e più di nicchia. Vengono consigliati per struttura, contesto, storia, immagine e ant...

Cibo e bevande

La Strada del Vino, dell’Olio e dei Sapori della Provincia di Latina è un tragitto istituito nel 2010, e dunque recentemente. La zona, avendo un paesaggio molto eterogeneo e di grande impatto ambientale, e con un alto numero di splendidi borghi medievali che la intersecano, risulta la più lunga e articolata strada del vino italiana.

Tragitto tra colline, pianure, coste sabbiose e rocciose, parchi, laghi e città moderne, essa rappresenta uno degli itinerari migliori del Lazio, un percorso dove ricchezza artistica e storico-culturale va a braccetto con l'enogastronomica.

La Strada del Vino, dell’Olio e dei Sapori della Provincia di Latina

Il punto di partenza della Strada è la città di Cori, avente - da sempre - cantine di alto pregio. Luogo d'interesse anche per i palazzi rinascimentali, il saporito prosciutto, il Palio Latium Festival, contenitore di eventi dal folklore internazionale. Da Cori si passa a ovest per Cisterna di Latina, la patria del kiwi, fino ad Aprilia e a Latina, dove gustare carne di bufala accompagnata da un Trebbiano. Andando a sud verso il mare, le altre tappe sono il vasto e incantevole territorio che va da Sabaudia e San Felice Circeo. Si passa dalle dune alle colline, si sosta al Parco degli Aurunci, fino ad arrivare nella città d’arte di Terracina. Consiglio: bagno a Sperlonga, pranzo con orata freschissima e bicchiere del pregiato Moscato di Terracina DOC. Questo percorso è una possibilità di scoperta di un territorio ancora incontaminato, meno turistico, ma ricco di artigianato, natura, arte e divertimento. La strada del vino offre turismo a basso costo, vacanze accessibili e relax con tutti i comfort.

Divertimento e Tempo libero

La provincia di Latina è piena di attività da poter svolgere. Unica e con luoghi eccezionali: giardini, laghi, castelli, borghi, parchi, sagre, eccellenze a tavola tra vino e cibo e naturalmente, escursioni indimenticabili, sentieri affascinanti. Gli sport, da poter praticare, sono sia sulla terra ferma, che in acqua, che sott'acqua. Splendore da qualsiasi punto ci si approcci.

Il Giardino di Ninfa: Eden in terra

Definito come l'Eden del Lazio, il Giardino di Ninfa è un viaggio dell’anima, perché costruito dall'animo stesso e non frutto di una progettazione. Nessun disegno o architetto, ma una storia. Era il 1920, quando Gelasio Caetani avviò la bonifica della zona, ripristinando la diga medievale e piantando diverse specie botaniche, che importava dai suoi viaggi all'estero. Questo paradiso, ha goduto delle sapienti e delicate mani di tre donne, che lo hanno reso un Eden in terra. Ada Wilbraham, madre di Gelasio, poi sua cognata Merguerite Chapin Caetani e infine la nipote Leila Caetani Howard, ultima erede, che dette vita anche alla Fondazione Caetani, affinché il giardino restasse intatto alle generazioni future. Ricostruito l’ingresso del giardino così come era nella vecchia Città di Ninfa, quest'opera in movimento, che respira ed emana amore, magia, dolcezza, splendore indescrivibile, sedusse Virginia WoolfGiuseppe Ungaretti e Alberto Moravia, frequentatori assidui, tanto che il Giardino è entrato a far parte del Sistema dei Parchi Letterari. L’ingresso è davanti alla Chiesa di Santa Maria Maggiore e da subito si ha l’impressione di entrare tra i ruderi di una città medievale. Oggi, il parco ospita oltre 1300 piante diverse ed è attraversato da numerosi ruscelli d’irrigazione e dal fiume Ninfa: noci americani, aceri, meli ornamentali, pini, cedri, cipressi, pioppi e noccioli, yucche, roseti, ortensie, gelsomini, glicini, bambù e l'elenco è ancora molto lungo.

Parco Nazionale del Circeo

È tra i luoghi più belli della Regione Lazio. Dà l’opportunità di vivere una natura incontaminata; ammirando la duna mediterranea, con piante profumate, foreste rigogliose, dal sottobosco che impreziosisce. I laghi, le dune di Sabaudia, i monti, tutto a protezione dei borghi splendidi, con castelli medievali, fortezze ed isole uniche dal fascino elegante. Il Parco Nazionale del Circeo appartiene al MaB, Man and the Biosphere, un programma avviato dall’UNESCO, negli anni ’70, che ha lo scopo di migliorare il rapporto tra l'uomo e l'ambiente e ridurre la perdita di biodiversità, attuando programmi di ricerca e capacity-building. Nel 1977, c’è stata la proclamazione della Riserva della Biosfera “Foresta Demaniale del Circeo” e dal 2013, i suoi confini sono stati estesi ai comuni di Sabaudia e San Felice Circeo e parte di quelli di Latina e Terracina.

Le Terme di Suio

Sono situate lungo il fiume Garigliano, nel Comune di Castelforte, al confine tra il Lazio e la Campania, in un’oasi di straordinaria bellezza, dove sgorgano numerose sorgive di acque fredde, termali e ipertermali, note per le capacità terapeutiche. Le acque di Suio sono classificate come sulfuree-bicarbonato-calciche e alcalino-terrose, le temperature oscillano dai 15 ai 64°C e sono particolarmente indicate per la balneo-fangoterapia, le irrigazioni, le cure degli apparati respiratorio, uditivo, locomotore, genitale femminile, della pelle e di orecchio-naso-gola grazie al calore, allo zolfo e all’anidride carbonica.

Trasporti e servizi

Provincia di Latina: alcune strade

Per Auto e Camper

  1. SP 6 Segni - Roccamassima (Rocca Massima - Confine con la Città di Roma presso Segni)
  2. SP 7 Torrecchia (Colle Rosso - SP 3 km 9+953)
  3. SP 8 San Nicola (SP 3 km 12+170 - Cori)
  4. SP 9 Cisterna - Carano - Aprilia (Cisterna di Latina - Leda)

Via Sant' Angelo 60 - Itri

Lat: 41.28867
Long: 13.530626