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Civita di Bagnoregio

Civita di Bagnoregio, città tra le più spettacolari d'Italia

Civita di Bagnoregio anche conosciuta come la città che muore, in realtà vive ed è candidata, dal 2017, nella Lista Propositiva Italiana (Tentative List) dei siti UNESCO; è considerata facente parte dei “Borghi più Belli d’Italia” e rientra tra le “20 Città nella Roccia più spettacolari d’Italia”, per la sua capacità di riassumere, in un luogo incredibilmente affascinante, parte importante dell’evoluzione civile, culturale e religiosa dell’Occidente. Dal 1965, Civita di Bagnoregio è raggiungibile solo attraverso uno spettacolare ponte panoramico e pedonale, che ha trasformato l’ostile e complicato paesaggio roccioso nel suo punto di forza.

 

Arte e Cultura

Fondata 2500 anni fa dagli Etruschi, Civita di Bagnoregio ha attraversato varie dominazioni diventando colonia romana e successivamente patria di San Bonaventura, per poi acquisire - nel Medioevo - gran parte della sua straordinaria forma, arricchita nel Rinascimento e mantenuta fino a oggi.

Si accede al paese da Porta Santa Maria, posta di fronte al ponte panoramico, ed è l'unica rimasta intatta. Nel tempo, infatti, le antiche 5 porte di accesso andarono perdendosi, come le dimensioni del luogo e insieme a palazzi e torri, per via di frane e terremoti.

La grotta, il monumento e il tempio di San Bonaventura

Civita di Bagnoregio deve molto alla figura di San Bonaventura, cardinale, filosofo e teologo italiano, vissuto a cavallo tra la prima e la seconda metà del 1200. A lui è dedicato un monumento che si trova al centro di Piazza Sant'Agostino, che rappresenta la vita e la dottrina del Santo; la statua in bronzo è alta 2,50 metri e pesa ben 10 quintali. Al Santo è inoltre dedicata una grotta omonima: si tratta di un’antichissima tomba etrusca trasformata, nel medioevo, in cappella per le orazioni e situata nella rupe sottostante il belvedere. Fu proprio in questo luogo che avvenne la miracolosa guarigione del piccolo Giovanni Fidanza (che diventerà poi San Bonaventura), allora malato, ad opera di San Francesco. Porta il nome di Bonaventura anche un piccolo tempio all'interno del quale è possibile ammirare due pale d'altare rappresentanti la Madonna del Popolo e il Sacro Cuore di Gesù e S. Bonaventura.

La Chiesa di San Donato

La costruzione originaria della Chiesa di San Donato risale al V secolo ed è di fattura romanica; la facciata, invece, è in stile rinascimentale, mentre nel campanile a torre sono situati due sarcofagi etruschi in pietra di basalto.

All'interno, si può ammirare un meraviglioso crocifisso ligneo di scuola donatelliana, con un Cristo dallo sguardo magnetico. Infatti, posizionandosi di fronte al crocifisso, si può vedere Gesù ancora vivo; inoltre veduto da sinistra, il crocifisso è agonizzante, mentre veduto da destra, Gesù è immerso nel sonno della morte.

Porta Santa Maria

Porta Santa Maria è l’unico ingresso rimasto per accedere a Civita. Unica superstite delle cinque presenti in passato, questa porta è conosciuta anche come Porta Cava ed è stata intagliata nel tufo in epoca etrusca e successivamente chiamata Porta Santa Maria, perché vicino a una chiesa edificata in onore alla Madonna.

Durante le varie epoche, la porta ha subito delle variazioni architettoniche, senza tuttavia perdere la sua imponente bellezza mantenuta nel tempo.

Sui lati della porta, ci sono alcuni bassorilievi che celebrano la vittoria che gli abitanti di Civita di Bagnoregio ottennero nel 1457, quando riuscirono a ribellarsi al predominio della potente famiglia dei Monaldeschi.

1- La grotta, il monumento e il tempio di San Bonaventura

Civita di Bagnoregio deve molto alla figura di San Bonaventura, cardinale, filosofo e teologo italiano, vissuto a cavallo tra la prima e la seconda metà del 1200. A lui è dedicato un monumento che si...

2- La Chiesa di San Donato

La costruzione originaria della Chiesa di San Donato risale al V secolo ed è di fattura romanica; la facciata, invece, è in stile rinascimentale, mentre nel campanile a torre so...

3- Porta Santa Maria

Porta Santa Maria è l’unico ingresso rimasto per accedere a Civita. Unica superstite delle cinque presenti in passato, questa porta è conosciuta anche come Porta Cava ed &...

Cibo e bevande

La cucina di Civita di Bagnoregio è tipica viterbese. Prodotti e materie prime come le nocciole, il tartufo, la carne suina, gli insaccati e i formaggi provengono quasi esclusivamente dall’attività pastorale locale e dal territorio della Tuscia.

I piciarelli al tartufo

Si tratta di un tipo di pasta tipica dell'alto Lazio e della bassa Toscana; gli ingredienti, di questi spaghettoni, sono soltanto acqua e farina e vengono conditi con tartufo nero. Nelle storie antiche si tramanda che in cambio dei servigi spirituali, i contadini ripagassero il prete con un po' di farina e con questa la perpetua, in mancanza delle uova che erano molto costose, riuscisse ugualmente a cucinare della pasta aggiungendo solo dell'acqua. I nomi dati a questo tipo di pasta, come "Strozzaprete" o "Piciarello", pare derivino proprio da queste storie.

Pollo alla civitonica

Questo piatto richiama perfettamente le tradizioni del luogo; si tratta di una variante del classico pollo alla cacciatora, a cui vengono aggiunti pomodoro fresco e olive taggiasche, per dargli ancora più sapore.

Divertimento e Tempo libero

Civita di Bagnoregio è già di per sé un'attrazione turistica, sia per la sua caratteristica posizione sulla cima di una montagna sia per il peculiare ponte panoramico, che offre una vista mozzafiato sull'intera vallata. Ma il paese presenta anche altre opportunità, per trascorrere una giornata all'insegna del turismo e della scoperta.

La valle dei calanchi

Se si osserva con attenzione la rupe su cui poggia Civita di Bagnoregio, si possono notare diverse stratificazioni geologiche e basamenti calcarei.

Questa eterogeneità ha provocato il verificarsi di numerose erosioni che hanno dato vita al suggestivo fenomeno dei calanchi, che si presentano come dei profondi “tagli” nei fianchi delle alture, creati dagli agenti atmosferici nei millenni. Il panorama dal belvedere del paesino è mozzafiato, soprattutto se ammirato al tramonto.

Il presepe vivente

Il presepe vivente di Civita di Bagnoregio è l'altra principale attrazione di questo paesino; si tratta di una bellissima tradizione che tutti gli anni, sotto le feste natalizie, allieta gli abitanti della frazione e i turisti che la visitano.

Durante il presepe vengono attuate diverse scene e momenti storici che ricostruiscono i giorni della nascita di Gesù, tutto ricreando un suq arabo, il castrum romano, le residenze nobiliari, la tribù beduina, gli artigiani al lavoro, i re magi, i pastori, il lazzaretto e naturalmente la Natività.

Quello di Civita di Bagnoregio è considerato uno dei presepi viventi più belli d’Italia, data anche la suggestività del luogo in cui si svolge, che è più unico che raro.

 

Trasporti e servizi

App "Civita di Bagnoregio" per gli spostamenti

Il paese di Civita di Bagnoregio non è percorribile con mezzi a motore, ma esistono comunque dei punti nelle vicinanze raggiungibili in auto, in camper, in treno e il pullman.

Per ulteriori informazioni è possibile scaricare gratuitamente l'App "Civita di Bagnoregio", studiata per offrire tutte le indicazioni necessarie per il massimo comfort (parcheggi, ristoranti, hotel, b&b e attività commerciali).

Raggiungere Civita di Bagnoregio

In auto o camper:

In camper:

I camper non possono raggiungere i parcheggi al ponte per Civita; devono essere parcheggiati in Piazzale Battaglini, all’inizio del paese o direzione Viterbo prima del cimitero.

Parcheggiare a Civita di Bagnoregio: specifiche per camper

I camper possono accedere solo ai parcheggi situati fuori dal Centro Storico.

Non si può entrare nel Centro Storico, perché vige il divieto di circolazione per i veicoli di massa a pieno carico superiore a 2,5 t.

Però è stato allestito un nuovo parcheggio dedicato ai camper:

- Civita di Bagnoregio

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