Bomarzo, magico mistero

La Città della Nocciola si adagia su uno sperone roccioso, uno degli ultimi che si protendono verso la valle del Tevere. Sono speroni rocciosi originati dalle colate laviche dell’apparato vulcanico dei monti Cimini, e Bomarzo sorge lungo la strada del Vino della Teverina.

L’uso del peperino, la roccia magmatica tipica del borgo, trova la sua massima espressione cinquecentesca nel Parco dei Mostri. Ispirazione per Salvator Dalì e in tempi più recenti per un gioco da tavolo, il magico e misterioso Bosco Sacro, fu voluto dal Principe Pier Vicino Orsini e realizzato dall’architetto e antiquario rinascimentale Pirro Ligorio. Il parco stupisce e confonde con illusioni ottiche, diverte per i giganteschi mostri e animali mitologici e suscita interesse per le iscrizioni sulle opere di Ariosto e di Petrarca e gli enigmi ancora oggi irrisolti.

 

Arte e Cultura

Curiosa scoperta su una terrazza, a strapiombo sulla Valle del Fosso Castello, è la misteriosa Piramide Etrusca, una pietra alta circa 16 metri sulla quale sono state scolpite gradinate che portano a un altare. Da non perdere: il Palazzo Orsini, la Chiesa di Santa Maria Assunta, il duomo che custodisce le reliquie di Sant’Anselmo di Bomarzo, quella di Santa Maria della Valle e la deliziosa Chiesa di Sant’Anselmo.

Palazzo Orsini

Nel XVI secolo venne realizzato da Vicino Orsini, che fece ristrutturare un vecchio castello medioevale. La facciata rivela le fortificazioni tipiche dell'apparato difensivo. Intorno al palazzo, si raggruppano le vecchie case dell'antico castello di Bomarzo ed è tutto così suggestivo! All'interno, nella sala Consiliare, sono presenti numerosi affreschi seicenteschi del viterbese Antonangelo Bonifazi e vi è conservata una cappella in cui riposa il corpo di San Moderato, nativo del luogo e morto nel XVII secolo. Bomarzo rappresenta un importante esempio di ricchezze architettoniche, archeologiche e naturalistiche. Palazzo Orsini è un vero gioiello di architettura Rinascimentale.

Chiesa di Santa Maria Assunta in cielo

È il Duomo di Bomarzo e fu voluto dal signore del luogo Giovanni Corrado Orsini. Risale al XV secolo e in esso si può ammirare lo stile del Brunelleschi. La facciata è composta da linee semplici, con una scalinata a ferro di cavallo. L'interno presenta tre navate. Quella centrale conserva una pala pregiata raffigurante Sant'Anselmo, che sostiene il borgo e lo porge alla Vergine Assunta. Sotto l'altare sono conservati i resti del Santo, in fondo alla navata destra è raffigurato il calvario e il tormento di San Sebastiano, mentre in fondo alla navata di sinistra, si trova l'altare della Madonna del Rosario, circondato da cassetti raffiguranti i misteri del Rosario. La torre campanaria della Chiesa, invece, è di origine etrusca e il suo tratto peculiare risiede in una lapide romana, rappresentante un uomo e una donna, accorpata nel campanile.

1- Palazzo Orsini

Nel XVI secolo venne realizzato da Vicino Orsini, che fece ristrutturare un vecchio castello medioevale. La facciata rivela le fortificazioni tipiche dell'apparato difensivo. Intorno al palazzo, si raggru...

2- Chiesa di Santa Maria Assunta in cielo

È il Duomo di Bomarzo e fu voluto dal signore del luogo Giovanni Corrado Orsini. Risale al XV secolo e in esso si può ammirare lo stile del...

Cibo e bevande

Siamo in una zona che con naturalezza offre e ha una storia enogastronomica importante, come tutta la provincia di Viterbo. Tra le tipicità, il biscotto di Sant’Anselmo, crostini alla ponticiana, insalata dell'imperatore, penne al mascarpone, polenta di farro al tartufo e anche piatti romani classici.

Sagra del Biscotto di Sant’Anselmo

Era il 1973 quando la Pro Loco di Bomarzo organizzò la prima edizione della Sagra del Biscotto per promuovere e valorizzare questo prodotto.

Il nome deriva dal Santo stesso, il quale era solito far preparare - siamo nel V sec. d.C. - per i poveri che passavano per la via Francigena, questo pane dolce all’anice a forma di ciambellaSant’Anselmo è anche il patrono di Bomarzo. I biscotti sono riconosciuti dal marchio di qualità italiano PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali).

Tuscia Deliziosa

Il comune di Bomarzo vanta un numero rilevante di denominazioni di origine dedicate al vino. L'evento Tuscia Deliziosa, unisce sapore, arte e musica e si svolge, a dicembre, all'interno di Palazzo Orsini. Spazi espositivi, partecipazione di aziende e produttori della Tuscia, uniti a eventi artistici e di comunicazione culturale, degustazioni enogastronomiche, ma anche proiezioni di cortometraggi e molto altro ancora. Un evento da non perdere, che unisce ottima cucina, buon vino e cultura.

Divertimento e Tempo libero

È proprio il caso di dire che Bomarzo incontra il gusto sia di grandi che piccini e li unisce in unico luogo. Le attività sono molte all'aria aperta, e anche gli eventi, ad esempio a Palazzo Orsini, sono un piacere che unisce più interessi. A Bomarzo organizzano il Palio di Sant'Anselmo, il 25 di Aprile, con la sfilata in costume cinquecentesco ed è molto divertente pernottare nel Sacro Bosco.

 

Parco dei Mostri, tra influenze alchemiche e mitologia

Fu costruito, nel XVI sec, dagli architetti Pirro Ligorio e Jacopo Barozzi da Vignola, per volontà di Vinicio Orsini, in memoria della moglie scomparsa. Ai maestri vennero chieste costruzioni impossibili, con mostri e animali mitologici, che ricordassero le influenze alchemiche del tempo. Nel parco sono presenti iscrizioni che tendono a stupire e a confondere il visitatore. I simboli si mescolano; molti studiosi hanno provato a capirne la logica. Ma niente da fare, nessun enigma è stato risolto. Predominano tecnica e virtuosismo, su un pilastro si trova l’iscrizione “Sol per sfogare il core", che rappresenta in maniera lungimirante il Manierismo. Le citazioni, nel parco, riguardano opere di Ariosto e di Petrarca e il luogo fu fonte d'ispirazione per molti, tra cui Salvador Dalì. Il Parco è stato restaurato nella seconda metà del Novecento da Giancarlo e Tina Severi Bettini, che sono sepolti nel tempietto interno, ma non solo, si dice che lo stesso sia anche il sepolcro di Giulia Farnese.

Palio di Sant'Anselmo

I festeggiamenti sono in onore del Santo Patrono Anselmo e l’evento clou è il Palio: una corsa di cavalli con fantino, in cui le cinque contrade del paese si contendono il drappo realizzato da un artista diverso ogni anno. La gara parte da una serie di riti che iniziano due giorni prima, tipo l'estrazione pubblica dell’assegnazione dei cavalli ai rioni. Nel pomeriggio del 25, una solenne sfilata in costume cinquecentesco parte da Palazzo Orsini, accompagnata dalla banda musicale, con 250 figuranti in costume del luogo, sbandieratori, i Priori dei Rioni con i loro stendardi, i fantini a cavallo, il Capitano del Popolo e il trionfale carroccio trainato da una coppia di buoi, che trasporta il nuovo palio. 

Trasporti e servizi

Come arrivare a Bomarzo

In auto

Percorrendo l'autostrada, le uscite più vicine al centro di Bomarzo sono:

Parcheggio Camper

Su Via Madonna della Valle, 41 - Bomarzo (VT), vicino al casello di Attigliano, il punto sosta gratuito è situato all'inizio della strada che porta al parco Sacro Bosco, con circa 10-12 posti su ghiaia, ma non presenta alcun servizio.

 

- Bomarzo

Lat: 42.48672
Long: 12.25028